Il birrificio dell’Altavia nasce dall’amore di tre amici per orzi e luppoli. L’idea prende vita nel 2014, quando Giorgio, durante gli anni universitari, sta per perdere il posto di lavoro. In quei giorni, camminando per i corridoi del campus di Savona nota un volantino che annuncia un bando legato a idee innovative per il territorio italiano.
Giorgio, affiancato dai suoi due amici storici Emanuele e Marco, propone così la sua idea, riuscendo a vincere il primo posto e i fondi per dar vita al loro nuovo progetto: il birrificio artigianale.
L’idea diventa realtà due anni dopo, nel 2016, quando viene prodotta la prima birra. “I tempi sono stati abbastanza lunghi perché, trattandosi di un birrificio artigianale, non solo si produce la birra ma anche le materie prime, ovvero l’orzo e il luppolo – spiega Giorgio.”
La sede del birrificio si trova in un castagneto recuperato nel Comune di Sassello, dove Giorgio è cresciuto da piccolo. E il nome del birrificio deriva dall’Alta via dei Monti liguri, itinerario naturalistico (ed escursionistico) che collega l’intero arco montuoso ligure da Levante a Ponente.
Questo birrificio non è simbolo solo della produzione artigianale ma anche della dedizione di tre giovani, che davanti alla propria passione e amicizia non ne hanno voluto sapere di rinunciare. E gli ostacoli della partenza sono oggi ampiamente ripagati dai successi che anno dopo anno stanno arrivando.